Tra me e me.

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Uff..

Dire semplicemente che ho sonno è riduttivo.

Dire che specie in questi momenti “odio” il mio lavoro è riduttivo.

Dire che odio confrontarmi con il prossimo “mio” a prim mattino quando ancora ho sonno e rispondere a domande assurde di pseudo-clienti che vagabondano come profeti erranti in un centro commerciale deserto, alla ricerca della tecnologia perduta o della chiacchera amica (dato che son da soli in un centro commerciale vuoto e non se li caga nessuno..) è riduttivo.

Dire che mi son rotte le balle di lavorare la domenica è dire tutto.

Vado in pre-pensionamento.

Deciso.

7 Risposte to “Tra me e me.”

  1. fla Says:

    sti clienti, sti clienti….che palle vero ?

  2. simo Says:

    porta pazienza , anche se la cosa va avanti da anni,,,ok ? prima o poi (spero prima) tutto cambierà e sarà solo un ricordo. Lontano ricordo.
    Diceva Daniele Silvestri in una sua canzone : “…e salirò, salirò,salirò,…”
    Vedrai che succederà anche a te , lo meriti. 😉

  3. brigidafraioli Says:

    mia madre lavora in un negozio di fiori… pensa che non esistono al mondo clienti peggiori di quelle tirchissime vecchiette (magari vedove da 30 anni) che vogliono comprare i fiori da portare al cimitero e non si accontentano mai… altro che tecnologia.
    Ecco, concentrati su questo e vedrai che il mondo ti apparirà più roseo

  4. Aleyakke Says:

    bravo: il prepensionamento ci vuole, detto da me che ne sono stato beneficiato, è garantito.
    potresti fare il giustiziere: ogni tre richieste d’informazione rispondi mettendogli le mani addosso…
    va beh è appena capodanno…
    Alex

  5. patricia Says:

    le relazioni con il pubblico…che brutta bestia amico mio…che brutta bestia…..

  6. Barbara Says:

    Mi sa che sono in tanti quelli che soprattutto nel periodo di Natale hanno lavorato anche i festivi … coraggio mal comune … inzomma

  7. micce Says:

    Allora, ti impegni a cambiare lavoro? Dai, devi organizzarti!!!

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